Fragola: come ridurre la salinità e la stanchezza del terreno

Stanchezza del terreno ed eccesso salino possono ostacolare lo sviluppo radicale della fragola e, conseguentemente, compromettere la produttività e redditività degli impianti. L’impiego di biostimolanti in una strategia mirata permette la coltivazione della fragola anche in presenza di queste condizioni avverse.

LA STANCHEZZA DEL TERRENO

Il ristoppio della fragola, ossia ripetere il trapianto nello stesso appezzamento per molti anni, può portare il terreno a manifestare la così detta stanchezza.

Compaiono così condizioni che ostacolano il normale sviluppo della pianta (sostanze tossiche, batteri, virus e funghi, squilibri nutrizionali).

In queste condizioni l’apparato radicale della fragola non cresce adeguatamente e risulta incapace di fornire il dovuto nutrimento alla parte aerea. Nei casi più gravi, si verifica la morte della pianta.

LA SALINITÀ

Per la fragola, il limite massimo di salinità tollerato dalla pianta è di 2000 µS/cm (valore di conducibilità elettrica). Oltre questa soglia, l’eccesso salino determina alterazioni nei tessuti e nel metabolismo della pianta, ostacolandone i processi di crescita. I primi sintomi, che derivano da una riduzione nella capacità della pianta di assorbire lo ione Calcio, sono il disseccamenti dei tessuti (foglie, sepali, steli e petali) e perdita di qualità del prodotto finale. Altre conseguenze sono il manifestarsi di carenze nutrizionali (ferro, rame, manganese) e la perdita di struttura del suolo.

SOLUZIONE: LA STRATEGIA SINERGICA

Per evitare le problematiche sopradescritte l’unica strategia attuabile è la prevenzione, possibile grazie a NOV@ GR, NOV@ e REDUSAL. Utilizzati in una strategia di nutrizione, questi tre biostimolanti:

  • evitano i fenomeni di stanchezza del terreno;
  • migliorano l’attecchimento delle piantine;
  • favoriscono lo sviluppo radicale e l’assorbimento dei nutrienti;
  • migliorano l’equilibrio vegeto-produttivo;
  • riducono la salinità del terreno;
  • favoriscono l’incremento di pezzatura e qualità dei frutti.

L’ESPERIENZA DI CHI LI USA

Franco Giuliano, fragolicoltore di Battipaglia (SA), ci racconta la sua esperienza ed i vantaggi ottenuti con i biostimolanti Biolchim.