WIN: i suoi primi dieci anni di successi
In prossimità del decennale del progetto, Biolchim fa un bilancio preliminare dei risultati raggiunti
Il progetto WIN, una piattaforma di collaborazione internazionale finalizzata a creare innovazione nell’ambito della nutrizione vegetale e ridurre i tempi di sviluppo e commercializzazione dei biostimolanti, è stato lanciato ufficialmente nel gennaio 2012. In vista di una ricorrenza importante come il decimo compleanno del progetto, Biolchim si prepara a fare il bilancio per valutare i risultati raggiunti e fissare gli obiettivi futuri.
Racconta Leonardo Valenti, Amministratore Delegato del Gruppo Biolchim:
In questi anni abbiamo dedicato molto tempo e risorse alla strutturazione e all’ampliamento di WIN, al punto che non è nemmeno più corretto definirlo solamente un progetto. Si è trasformato infatti in una vera e propria struttura di ricerca e innovazione che ci permette di sviluppare biostimolanti e fertilizzanti speciali con successo e in tempi rapidi. Pur seguendo un metodo scientificamente rigoroso e sistematico, WIN non ha perso il carattere di praticità e concretezza che contraddistingue la nostra Azienda. In Biolchim, indossiamo il camice da laboratorio e calziamo gli stivali di gomma poiché facciamo innovazione senza mai perdere di vista il punto focale, ossia affiancare concretamente l’imprenditore agricolo e vincere insieme le sfide della moderna agricoltura.
La struttura di ricerca di WIN si fonda su tre elementi chiave: risorse interne, collaborazioni esterne e conoscenza. Dal 2012 ad oggi, la Ricerca e Sviluppo è cresciuta internamente fino a diventare una struttura che annovera 16 risorse altamente qualificate e si avvale di un vero e proprio Centro di Ricerca che vanta tre laboratori chimici per il controllo qualità e la formulazione dei prodotti, numerosi impianti pilota per simulare i processi industriali su scala ridotta e una stazione sperimentale con serre e camere di crescita.
La capacità interna di fare innovazione è moltiplicata esponenzialmente dalla rete di collaborazioni esterne, che attualmente conta circa un centinaio di realtà di eccellenza tra università, centri di ricerca, laboratori analisi e centri di saggio.
Lo sviluppo prodotto è un processo lungo ed articolato che Biolchim svolge interamente nel contesto della rete WIN. Due passaggi sono particolarmente delicati ed importanti per il successo finale: la selezione delle materie prime e la validazione dei prodotti.
Come spiega Antonio Di Nardo, coordinatore dell’attività R&D del Gruppo Biolchim:
Lo screening delle materie prime viene fatto utilizzando una nutrita griglia di biosaggi, ossia test condotti in condizioni controllate su sistemi modello che abbiamo messo a punto internamente o con partner scientifici che oggi collaborano con noi su base stabile. I biosaggi sono stati scelti per questa fase perché sono rapidi e altamente standardizzabili, consentendo di analizzare un quantitativo molto elevato di campioni in poco tempo. Ovviamente, i risultati ottenuti in condizioni controllate debbono essere verificati in campo. Per questo, la sperimentazione in campo su larga scala è il secondo punto chiave dello sviluppo prodotto. Le prove sperimentali vengono condotte su diverse specie e in diversi paesi contemporaneamente, in modo tale da raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sul funzionamento dei prodotti nelle diverse condizioni pedoclimatiche e colturali.
Questo approccio è fondamentale per selezionare i biostimolanti e fertilizzanti speciali più efficaci e garantirne il successo grazie al corretto posizionamento nei diversi mercati e alla possibilità di fornire indicazioni d’impiego su misura per ogni agricoltore.
Persino dopo il lancio commerciale, Biolchim prosegue la sperimentazione in campo ed approfondisce le caratteristiche del prodotto anche grazie le piattaforme omiche.
Si tratta di strumenti di indagine potenti che forniscono un’enorme quantità di informazioni su come il prodotto influisce sul metabolismo e i meccanismi fisiologici della pianta, tutte molto utili ai fini commerciali e registrativi.
Da quando è stato lanciato il progetto, sono state analizzate oltre 500 nuove materie prime. Approssimativamente, circa 20 di esse sono già impiegate nelle formulazioni mentre 50 sono in fase di studio. Conclude Di Nardo:
Il bilancio preliminare di questi dieci anni di WIN non può che essere positivo. Grazie a WIN, Biolchim ha lanciato o migliorato numerosi biostimolanti di successo come FOLICIST®, NOV@®, BLUPRINS®, VHERA, VHERA LIFE e il fungicida biologico T34 BIOCONTROL®. WIN ha anche rafforzato valori intangibili come il nostro marchio, oggi più che mai associato alla serietà dell’Azienda e all’efficacia dei nostri prodotti.