Il “progetto rizosfera” dalla teoria alla pratica

Biolchim ha organizzato un corso di approfondimento sull’approccio prebiotico e probiotico in agricoltura

Si è tenuto presso il  CREA, Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pontecagnano (SA), un corso di approfondimento sull’uso del microbioma in agricoltura.

L’iniziativa, che si è sviluppata nell’arco di tre incontri, organizzata da Biolchim in collaborazione con Il CREA  e con La Farmacia delle Piante di Pontecagnano, ha avuto lo scopo di condividere i principi generali per il corretto uso dei biostimolanti e dei prodotti a base di microrganismi sfruttandone l’attività prebiotica e probiotica, con l’obiettivo di potenziare e proteggere la radice dalle avversità del suolo e favorire lo sviluppo della pianta.

I partecipanti che hanno riempito l’aula magna, tra cui tecnici e agronomi della Piana del Sele, grazie alla bravura di tutti i relatori, sono stati catapultati in un vero e proprio viaggio all’interno nel microbioma del suolo dove hanno potuto comprendere meglio le interazioni suolo–pianta–microrganismi.

Il corso tenuto da Vincenzo Michele Sellitto, Project Leader di Biolchim, con il supporto del Dott. Andrea Magliano, che ha arricchito il corso con le esperienze pratiche sull’uso dei prebiotici e probiotici proprio nella Piana del Sele su colture di IV gamma, ha visto anche la partecipazione di rappresentati del mondo della ricerca tra cui i ricercatori CREA: il dott. Massimo Zaccardelli e il dott. Catello Pane.



Questa iniziativa, che rientra nel progetto rizosfera e che testimonia ancora una volta quanto la formazione e l’assistenza tecnica sul territorio siano componenti importanti dell’approccio Biolchim, è stata anche l’occasione da un lato di condividere con i presenti queste nuove tecnologie anche su colture di IV Gamma e dall’altro per fare chiarezza su molti degli argomenti che riguardano il mondo dei Microrganismi utili tra cui i fungi micorrizici, il biocontrollo dei patogeni e la biostimolazione delle piante.

E proprio in questo contesto l’intera filiera agroalimentare, presente, ha potuto apprezzare e condividere in un approccio moderno e innovativo le applicazioni delle soluzioni VHERA® e VHERA Life® per contrastare la stanchezza dei suoli e la gestione della tematica relativa al problema dei nematodi fitopatogeni e delle opportunità su colture di IV gamma dell’uso del Trichoderma asperellum T34.

L’iniziativa ha avuto un grande successo ed è stata accolta con entusiasmo  testimoniato da una numerosa e attiva partecipazione.